YouTube Montecitorio bello, Palazzo Madama
Montecitorio bello, Palazzo Madama
Trasposizione di “Porta Romana”, anonimo milanese, diciannovesimo secolo.
La trasposizione include anche strofe aggiunte alla versione originale.
© Paolo Bolzoni, 15 maggio 2023
Montecitorio bello, Palazzo Madama
Ci sono i farabutti che ve le fanno
Prima le promesse e poi fan danno
Dove la menzogna regna sovrana
Alla Camera c’è una bionda fatina
Ora fa la brava ma prima era missina
Il suo vice è Matteo Salvini
Caccia i clandestini fuori dai confini
Al Senato c’è un siciliano
Se voti a destra ti bacia la mano
Han votato anche Berlusconi
È proprio un mondo pieno di buffoni
Prima faceva il ladro e poi l’evasore
Adesso è sottosegretario e senatore
Sullo scranno del Presidente c’è una campana
Ogni volta che la suona è una buriana
La buvette è un gran serraglio
La bestia più feroce è il segretario
E sette e sette e sette fanno ventuno
I franchi tiratori non li becca mai nessuno
Piazza Montecitorio è tutta a sassi
Hanno tradito l’Italia come da prassi
E gli italiani li votano beati
Fregandosene dei loro misfatti
C’è meno carbone nel sacco della befana
Che tutte le mazzette nascoste nella loro tana
Han perso più battaglie in doppiopetto
Che il general Cadorna a Caporetto
Han scritti più reati le loro fedine
Che le colonne di cento schedine
Fiducia, fiducia, fiducia un corno
Fate più schifo di un film porno
O Signore ridammi la speranza
Insegna a questi pirla la temperanza
Rischiara la mia vita ch'è tetra e nera
La gioventù più bella morì in galera
Ci sono tre parole in fondo al cuore
La libertà, la fede e la democrazia
La libertà finisce, la fede muore
Ci hanno fottuti tutti con la partitocrazia
L’onestà e la decenza è un’utopia
Come sei finita male Italia mia
La libertà è un diritto per cui lottare
Nessuno me la tolga meglio morire
Montecitorio bello, Palazzo Madama
Ci sono i farabutti che ve le fanno
Prima le promesse e poi fan danno
Dove la menzogna regna sovrana
Dedicato a tutti gli italiani
MMXXIII AD
Montecitorio bello, Palazzo Madama
Trasposizione di “Porta Romana”, anonimo milanese, diciannovesimo secolo.
La trasposizione include anche strofe aggiunte alla versione originale.
© Paolo Bolzoni, 15 maggio 2023
Montecitorio bello, Palazzo Madama
Ci sono i farabutti che ve le fanno
Prima le promesse e poi fan danno
Dove la menzogna regna sovrana
Alla Camera c’è una bionda fatina
Ora fa la brava ma prima era missina
Il suo vice è Matteo Salvini
Caccia i clandestini fuori dai confini
Al Senato c’è un siciliano
Se voti a destra ti bacia la mano
Han votato anche Berlusconi
È proprio un mondo pieno di buffoni
Prima faceva il ladro e poi l’evasore
Adesso è sottosegretario e senatore
Sullo scranno del Presidente c’è una campana
Ogni volta che la suona è una buriana
La buvette è un gran serraglio
La bestia più feroce è il segretario
E sette e sette e sette fanno ventuno
I franchi tiratori non li becca mai nessuno
Piazza Montecitorio è tutta a sassi
Hanno tradito l’Italia come da prassi
E gli italiani li votano beati
Fregandosene dei loro misfatti
C’è meno carbone nel sacco della befana
Che tutte le mazzette nascoste nella loro tana
Han perso più battaglie in doppiopetto
Che il general Cadorna a Caporetto
Han scritti più reati le loro fedine
Che le colonne di cento schedine
Fiducia, fiducia, fiducia un corno
Fate più schifo di un film porno
O Signore ridammi la speranza
Insegna a questi pirla la temperanza
Rischiara la mia vita ch'è tetra e nera
La gioventù più bella morì in galera
Ci sono tre parole in fondo al cuore
La libertà, la fede e la democrazia
La libertà finisce, la fede muore
Ci hanno fottuti tutti con la partitocrazia
L’onestà e la decenza è un’utopia
Come sei finita male Italia mia
La libertà è un diritto per cui lottare
Nessuno me la tolga meglio morire
Montecitorio bello, Palazzo Madama
Ci sono i farabutti che ve le fanno
Prima le promesse e poi fan danno
Dove la menzogna regna sovrana
Dedicato a tutti gli italiani
MMXXIII AD
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